Impianti sportivi – novità normative

Il DM 13 agosto 2024 riforma le normative sulla sicurezza degli impianti sportivi in Italia.

Viene aggiornato il decreto del 1996, introducendo il nuovo articolo “23-bis”.

Era indubbiamente necessario aggiornare le normative tecniche con l’obiettivo di garantire strutture sportive più sicure e allineate con le ultime tecnologie e pratiche del settore.

Normative per gli impianti sportivi

L’ aggiornamento normativo si inserisce in un contesto più ampio di regolamentazione della sicurezza nelle costruzioni e nella gestione degli impianti sportivi in Italia.

Vengono stabilite norme per la costruzione, la ristrutturazione, la gestione e la sicurezza degli impianti sportivi, inclusi quelli scolastici.

In particolare, l’articolo 2 del Dlgs n. 38 del 2021 riordina, aggiorna e coordina le norme tecniche per la costruzione e gestione degli impianti, coprendo aspetti cruciali come sicurezza, accessibilità e prevenzione di rischi.

L’art. 8 del Dlgs 38/2021 prevede, inoltre, l’introduzione di un regolamento unico in cui si:

  • procede al coordinamento di tutte le disposizioni e norme di carattere strutturale per gli ambiti specifici dell’impiantistica sportiva;
  • definisce i criteri progettuali e gestionali per la costruzione, modificazione e l’esercizio degli impianti sportivi con particolare riguardo all’ubicazione dell’impianto sportivo e aree annesse, agli spazi riservati per gli spettatori e sistemi di separazione con la zona attività sportiva, alle vie di fuga e aree di sicurezza, agli spogliatoi, agli impianti, alle finiture e agli arredi;
  • organizza le disposizioni in funzione della tipologia dell’impianto, delle discipline sportive e del numero di spettatori;
  • dedica una apposita sezione agli impianti per il gioco del calcio ai vari livelli di attività e alle manifestazioni occasionali che si svolgono negli impianti sportivi;
  • individua criteri progettuali e gestionali orientati a garantire la sicurezza, l’accessibilità e la fruibilità degli impianti sportivi, tra cui quelli volti a regolare l’accesso e l’esodo in sicurezza degli spettatori e dei vari utenti, nonché i criteri finalizzati a prevenire i fenomeni di violenza all’interno e all’esterno degli impianti;
  • recepisce le norme tecniche europee (UNI EN);
  • indica i criteri per l’elaborazione di prezziari digitali;
  • disciplina il procedimento per la verifica di conformità dell’impianto e per il rilascio del certificato di idoneità statica.

L’art. 9 stabilisce che la commissione unica per l’impiantistica sportiva del CONI valuta l’idoneità di progetti impiantistici secondo le normative internazionali.

Infine un nuovo decreto del Presidente del Consiglio riorganizzerà la commissione, gestendo progetti oltre 2 milioni di euro a livello centrale e quelli inferiori a livello regionale.

Un nuovo inizio per progettazione e gestione

L’entrata in vigore del decreto ha evidenziato la necessità di un aggiornamento che consenta di allineare le norme di progettazione, costruzione e gestione degli impianti sportivi con le attuali conoscenze e capacità tecniche.

L’art. 1 stabilisce che per l’applicazione del decreto, il rinvio alle norme tecniche deve essere interpretato come un riferimento alle pratiche e standard attuali nel settore.

Si evidenzia, quindi, la necessità di aggiornare le norme esistenti, soprattutto quelle del decreto del ministro dell’interno del 1996, che sono ormai superate.

Attraverso il decreto viene di fatto stabilito un rinvio alle norme tecniche vigenti e aggiornate per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti sportivi.

Rivoluzione della sicurezza con le nuove normative per gli Impianti sportivi

Le novità del Decreto sono indubbiamente un passo significativo verso il miglioramento delle normative di sicurezza per gli impianti sportivi, assicurando che le disposizioni siano in linea con le attuali pratiche professionali e le innovazioni tecnologiche nel settore.

L’adeguamento delle norme tecniche rappresenta una fondamentale evoluzione per garantire la sicurezza degli utenti e la qualità delle strutture sportive nel nostro Paese.

fonte: ingenio