Bonus Edilizi

Bonus Edilizi - Studio Mancuso 2000 - Firenze

L’Agenzia delle Entrate, dopo la pubblicazione delle 2 circolari delle settimane scorse n. 14/E e 15 /E del 19 giungo 2023, prosegue la sua pubblicazione con la circolare 17/E “contenente la raccolta dei principali documenti di prassi relativi alle spese che danno diritto a deduzioni dal reddito, detrazioni d’imposta, crediti d’imposta e altri elementi rilevanti per la compilazione della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche e per l’apposizione del visto di conformità per l’anno d’imposta 2022 – Parte terza”.

All’interno della nuova circolare il Fisco concentra la sua attenzione sulle spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, acquisto e posa in opera di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, riqualificazione energetica degli edifici già esistenti, disciplina del Superbonus e molto altro.

Il vademecum normativo delle Entrate

Il Fisco, dopo la pubblicazione delle settimane scorse, pubblica la terza parte della “raccolta” del vademecum.

La terza raccolta rappresenta il seguito delle circolari sopraindicate contenenti le indicazioni generali sulla dichiarazione dei redditi 2023 e l’elenco di tutte le agevolazioni fiscali per i contribuenti: un appuntamento che si ripete di anno in anno.

Le principali novità della prima circolare sono:

La circolare n. 14/E tratta le disposizioni normative e delle indicazioni di prassi riguardanti ritenute, oneri detraibili ed erogazioni liberali.

Nella stessa vengono approfonditi gli obblighi di produzione documentale da parte del contribuente al Centro di assistenza fiscale (CAF) o al professionista abilitato e di conservazione da parte di questi ultimi per la successiva produzione all’Amministrazione finanziaria. Vengono trattate le disposizioni sul visto di conformità, sui redditi e sulle ritenute certificati dai sostituti d’imposta e sugli oneri e spese per i quali spetta una detrazione dall’imposta lorda.

La circolare n. 15/E (parte seconda)  – costituisce una trattazione sistematica delle disposizioni normative e delle indicazioni di prassi riguardanti le deduzioni, le erogazioni liberali, le altre detrazioni e i crediti d’imposta.

Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 17/E – parte terza

La raccolta si suddivide in 2 punti fondamentali:

  • la trasparenza e la collaborazione per gli operatori nell’ottica del potenziamento della tax compliance (livello di adesione spontanea del contribuente agli obblighi fiscali), e uno strumento unitario che tende a garantire un’applicazione uniforme delle norme;
  • una guida che va ad orientare le attività dell’amministrazione finanziaria nella fase di controllo formale delle dichiarazioni.

Obiettivo

La circolare fornisce ulteriori chiarimenti sugli interventi normativi che hanno ritoccato la materia e con le risposte ai quesiti posti dai contribuenti in sede di interpello o da Caf e professionisti abilitati.

E’ contenuto anche l’elenco di tutti i documenti che i contribuenti devono esibire al Caf o al professionista abilitato al fine dell’apposizione del visto di conformità e che possono essere richiesti in sede di controllo documentale.

L’esposizione segue l’ordine dei quadri del modello 730/2023, consentendo una facile consultazione.

Struttura della guida

La guida riassume le principali novità normative che nel periodo d’imposta 2022 hanno riguardato le seguenti spese:

  • interventi di recupero del patrimonio edilizio:
    • bonus barriere architettoniche;
    • sisma bonus;
    • bonus verde;
    • bonus facciate.
  • infrastrutture di riqualificazione energetica di edifici esistenti:
    • acquisto e posa in opera di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici;
    • istallazione di pannelli solari;
  • arredo immobili ristrutturati;
  • interventi finalizzati al risparmio energetico;
  • riqualificazione energetica degli edifici già esistenti;
  • Superbonus.

Bonus barriere architettoniche, circolare 17/e delle Entrate

All’interno della circolare troviamo un importate capitolo sul bonus pensato per la rimozione delle barriere architettoniche, il quale entra nella dichiarazione dei redditi del 2023 con il riferimento alle spese sostenute nel 2022. Come sappiamo il bonus fa riferimento alle opere che verranno realizzate sia sulle parti comuni che sulle singole unità immobiliari.

Tale detrazione è stata introdotta dalla legge di bilancio 2022 ed è una detrazione del 75% per tutte quelle spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025, per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti.

Sisma bonus non solo alle persone fisiche

Il sismabonus non spetta solo alle persone fisiche ma anche agli esercenti arti, professioni enti pubblici, privati che non svolgono attività commerciale, alle società semplici e ai soggetti che conseguono reddito d’imposta.

Il bonus nato nel 2013 fino ad oggi il bonus in esame ha subito svariate modifiche normative, si è passati da una detrazione del 65% e una possibilità di ripartire il credito in 10 quote annuali, a una detrazione del 110% per tutte quelle le spese sostenute dal 1° luglio 2020 e per gli interventi volti alla riduzione del rischio sismico.

E’ importante evidenziare che la circolare ricorda che, nei casi esclusi dal Superbonus, la detrazione spetta nella misura del 50%, e nel limite di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare e per ciascun anno ed è ripartita in 5 quote annuali di pari importo.

Bonus verde

Il bonus verde è una detrazione fiscale al 36% delle spese sostenute per gli interventi rivolti alle aree verdi degli edifici privati. Si tratta di una detrazione ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Viene calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo. Il bonus verde ha scadenza al 31 dicembre 2024.

Importante ricordare che:

la detrazione viene concessa soltanto se i pagamenti siano effettuati con strumenti idonei a consentire la tracciabilità della detrazione e nel documento di spesa deve essere indicato il codice fiscale del soggetto beneficiario della detrazione.

Per tale detrazione è importante conservare tali documentazioni:

  • fatture o ricevute fiscali idonee a comprovare il sostenimento della spesa e la riconducibilità della stessa agli interventi agevolabili;
  • documentazione attestante il pagamento tracciabile: assegni bancari, postali o circolari non trasferibili, bonifici, bancario o postale, carte di credito o debito;
  • autocertificazione attestante che l’ammontare delle spese sulle quali è calcolata la detrazione da parte di tutti gli aventi diritto non ecceda il limite massimo ammissibile;
  • dichiarazione dell’Amministratore condominiale che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla legge e che certifichi l’entità della somma corrisposta dal condomino e la misura della detrazione. In assenza di amministratore, documentazione inerente alla spesa sostenuta;
  • in mancanza del codice fiscale del condominio minimo (documentazione ordinariamente richiesta per comprovare il diritto alla agevolazione), autocertificazione che attesti la natura dei lavori effettuati e indichi i dati catastali delle unità immobiliari facenti parte del condominio.

Conclusioni

Per non perdere le agevolazioni ed essere sicuro di non sbagliare, vi suggeriamo di rivolgervi ai Vostri tecnici e professionisti di fiducia per gestire le vostre pratiche riguardanti bonus edilizi.

fonte: biblus