La storia ci insegna che i grandi fenomeni hanno sempre influito e comportato profondi cambiamenti sul nostro modo di pensare e vivere le città.
Oggi stiamo vivendo in un mondo che si sta confrontando con un ennesimo cambio epocale dettato:
- dalla recente emergenza Covid, che ha cambiato i nostri modi di vivere e lavorare;
- dalla rivoluzione tecnologica e quella digitale, che anche se già in fase di sviluppo, è stata assolutamente accelerata, anche questa apportando enormi impatti sulle nostre abitudine di vita e lavorative (dad, smartworking, video conferenze, etc.).
Notevoli sono stati i cambiamenti nei nostri stili di vita, a cui ci siamo rapidamente adattati ma obiettivamente non eravamo pronti.
Le città e i centri urbani come Firenze sono tornati a essere attrattivi. Ma ci si dovrà adattare al cambiamento e realizzare interventi innovativi, fini a soddisfare le medesime esigenze che erano già presenti ma con necessità diverse.
Firenze è una di quelle città, come lo possono essere Milano, Barcellona, Parigi, che presentano una personalità complessa, legata al turismo legato al mondo della ristorazione, somministrazione, strutture ricettive, artigianato, produttivo, pubblico spettacolo, imprese, ristorazione, università, ostelli, manifestazioni fieristiche, commercio, piccole e medie imprese, professionisti.
Le sfide di queste città sono legate allo sviluppo di nuove piste ciclabili, dei sistemi di trasporto pubblico, come evidenziato da Carlos Montero a Parigi, da Salvador Rueda a Barcellona, da Pierfrancesco Maran a Milano, che mirano alla “Città del quarto d’ora o dei 15 minuti”. Dove tutti i residenti potranno raggiungere a piedi o in bicicletta i servizi di cui hanno bisogno per lavorare, fare spese, divertirsi.
Firenze con il nuovo Piano Operativo sembra porsi l’obiettivo di allinearsi al concetto di ritorno a uno stile di vita locale di quartiere o rione. Questo è è chiaramente legato al positivo (ma delicato) concetto di prossimità. Dovrà tenere conto del ruolo del centro storico, puntare contemporaneamente allo sviluppo e alla tutela delle necessità degli avventori e dei residenti. E dovrà farlo analizzando con la massima attenzione il mix funzionale che faccia vivere il centro e fornisca servizi per i residenti.
Di questa svolta urbana per la città di Firenze, se ne è parlato negli eventi organizzati a Firenze con gli ordini professionali (Architetti, Geometri, Ingegneri, Periti Industriali, Dottori Agronomi, Geologi e Periti Agrari) in collaborazione con il Comune di Firenze ed all’evento “La Deontologia e l’Ordinamento Professionale del Geometra” recentemente organizzato dal Collegio dei Geometri della Provincia di Firenze.
16 marzo 2023 – LA CLASSIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE