I proprietari degli edifici pericolanti, cui il Comune ordina interventi di messa in sicurezza devono ottemperare in tempi previ per non arrecare danno alle persone, nel caso in cui non lo facciano sono soggetti ad una sanzione penale.
Multa per mancata messa in sicurezza degli edifici
L’ordinanza può chiedere di realizzare, a spese del proprietario ed entro un termine stabilito, le opere indispensabili alla messa in sicurezza dell’immobile in rovina, che potrebbe creare pericolo per le persone.
Nel caso specifico, che ha portato a questa interpretazione, i proprietari sostenevano invece che l’immobile non versasse in stato di abbandono e che, nel corso degli anni, avevano eseguito opere di messa in sicurezza, come l’apposizione di una rete metallica e interventi di piccola manutenzione.
L’immobile, a loro avviso, si trovava a distanza elevata dalle altre costruzioni ed era stato interessato solo una volta dal crollo di alcune tegole.
Secondo i proprietari, inoltre, la multa era ritenuta troppo elevata perchè non teneva conto della limitata gravità del reato né del criterio che impone al giudice di valutare le condizioni economiche del responsabile.
Manutenzione degli edifici, è un obbligo per i proprietari
La Cassazione ha respinto il ricorso dei proprietari spiegando che il livello di pericolo per le persone esclude che il reato possa essere considerato lieve.
I proprietari, osservano i giudici, non hanno provveduto alla messa in sicurezza dell’edificio, così come ordinato dal Comune, e questa inerzia ha causato la caduta delle tegole su una strada pubblica e nel fondo confinante, abitato da un altro nucleo familiare.
I giudici, dato l’effettivo pericolo causato alle persone, hanno confermato la multa a carico dei proprietari.
(fonte edilportale)